giovedì 26 febbraio 2009

Carnevale 2009

In coda mi salvo con il Carnevale Ambrosiano ( grazie alla mia amica Adry che ce lo ricorda ogni anno ;oP ) e vi faccio vedere la produzione 2009:
a scuola di Sara quest’anno il tema è il mondo e la sua classe è L’America, pertanto a carnevale bisognava vestirsi secondo questo soggetto.
Avevo pensato di vestirla da cheerleader, ma poi tolti i pom pom rimaneva con un vestitino semplice in mano e cosi mi sono decisa e le ho proposto l’indiana ( che tra l’altro è stato il vestito più gettonato a parte due Statue della Libertà).
L’abitino è tutto hand made ovviamente!!


Il taglio è quello di una camicia da notte, poi mi sono inventata un po’ di abbellimenti qua e là.
In sfilata poi per darle quel tocco in più le ho prestato il mio carissimo WINNIE TOU, il bambolotto indiano che avevo quando ero piccina, era così carina la mia cucciola…..
Ciao
Patty

mercoledì 25 febbraio 2009

Buon 9° Compleanno Crafteria!!

Tutto iniziò con una mail.. era il 23 febbraio 2000 quando mandai una mail nella mailing list di IHF cercando compagne che, principianti come me nel punto croce, volessero cimentarsi con un Round Robin…
Con mia grande sorpresa qualcuna accettò la proposta e così dopo un anno circa avevo in casa una bella tela ricamata dalle mie nuove amiche e soprattutto avevo incontrato la loro amicizia!
Sono passati 9 anni da quel giorno, qualcuna ha deciso di lasciare il gruppo ma altri nuovi arrivi hanno arricchito in modo notevole la nostra “ famiglia”:
abbiamo maestre scrappers straordinarie, colonne portanti del mondo dello scrap, abbiamo quilters magnifiche dalle mani d’oro, maestre di cucina eccezionali, mostri sacri delle paste sintetiche, maghe nel creare di tutto, e scovatrici eccezionali di idee sul Web.
Molte le conoscete sicuramente per via della loro partecipazione attiva nei vari siti, altre sono fatine speciali anche se lontano dai riflettori di internet.
Condividiamo insieme non solo gli hobbies, ma ogni piccolo attimo della nostra vita, e quando il pc di una rimane spento per più del dovuto ecco che la squadra soccorso si attiva per rianimare l’entusiasmo che un brutto momento passeggero rischia di spegnere.
E oggi dopo tutto questo tempo sono qui a ringraziarle tutte per il grande contributo che hanno dato alla mia vita, sono amiche speciali, sempre in grado di ascoltare, di dare consigli, di kazziare quando è il momento, di ridere insieme e di correre quando c’è bisogno.
Sono le mie amiche di Crafteria, e non riuscirei a vivere senza…


Buon Compleanno Stelline!!!

Baci sbrillucicosi
Patty

martedì 24 febbraio 2009

Dal 2010 addio alle borsette di plastica!

Una novità che riguarderà tutti i nostri acquisti (ma che per gli addetti ai lavori e per chi si interessa di ecologia è una conquista già nota dal 2006):
a partire dal 1 gennaio 2010, a seguito della Direttiva europea sugli imballaggi, anche in Italia spariranno le borsette di plastica della spesa.

Queste borse dannose per l’ambiente verranno sostituite con valide alternative quali eco – shopper in Mater Bi, ossia in plastica compostabile, prodotta da fibre vegetali, oppure da sacchetti in carta riciclata o altre soluzioni ecologiche e riciclabili.
In Italia si stima che vengano prodotte ogni anno circa 300mila tonnellate di borsette di plastica, pari a 430mila tonnellate di petrolio, con un emissione di CO2 in atmosfera di circa 200mila tonnellate.
Tagliare anche questa quantità di gas nocivi è un bel passo in avanti verso un mondo più pulito ed eco – consapevole.
Dovremo sicuramente fare qualche sforzo in più, abituarci a riutilizzare queste eco – borsette, magari riportandole al supermercato per la spesa oppure possiamo anche inventarci qualche altra cosetta per rendere allegre le nostre uscite.
Possiamo utilizzare borse in tessuto, acquistate o per le più creative fatte da noi, oppure, in pieno stile francese, possiamo tirare fuori dall’armadio le belle borsone di vimini che andavano molto negli anni ’60, oppure per le più pigre potranno uscire da casa con il carrellino a mano, ce ne sono di carinissimi in giro, e ne avvantaggia anche la nostra povera schiena!
Un eco –consiglio: non dovete aspettare il 2010 per prendervi a cuore la salute del nostro mondo, inziate già a consumare meno sacchetti di plastica, tenete sempre una bella borsetta di tela con voi,magari con i manici lunghi cosi potete metterla sulle spalle, ed utilizzatela per i vostri acquisti, non avete idea di come si compra meglio con le mani libere da sacchetti!

Eco- ciao
Patty

venerdì 20 febbraio 2009

Genitore suddito, bambino re!

Questa è l’immagine della famiglia odierna, o meglio è l’immagine da cui è partito ieri sera l’incontro con un bravo educatore a cui ho partecipato.
In sintesi, questo professore spiegava che perché un rapporto genitore - figlio sia sano e con una funzione educativa, occorre che i due siano in rapporto di ASIMMETRIA.
E’ bello trattare i nostri figli sullo stesso piano nostro, ma così creiamo una finta relazione perfetta, perché se da un lato investiamo i nostri figli di un importante ruolo paritario, dall’altro gli facciamo mancare il punto di riferimento, non gli creiamo un elemento interno da cui attingere per maturare e così loro si trovano a credersi grandi senza questo elemento interno su cui fare affidamento.
Quando un bimbo nasce, la prima cosa che prova è ANGOSCIA. Questa pian piano viene a mancare grazie alla connessione che si viene a creare con la madre (o con la figura che lo cresce) che guardandolo negli occhi nell’allattarlo, fa innescare tra i due un meccanismo di intesa che tranquillizza il piccolo.
Molto importante poi è il tenere il bimbo, il fatto di tenerlo in braccio fa perdere al bimbo la sensazione di vuoto e così si sente protetto.
Infine il bimbo con l’alimentazione viene soddisfatto ed è questa SODDISFAZIONE il punto importante: il bimbo col tempo realizza che basta che chieda alla madre e questo lo soddisfa.
Ed ecco allora che piange e la mamma corre da lui, e va bene perché è il suo modo di manifestare i suoi bisogni, ma E’ NECESSARIO che la madre (o le figure adulte che educano il figlio ) impari a distaccarsi, impari a dire NO quando è necessario.
Bisogna imparare a frustrare i nostri figli, non arrivare al punto di anticipare le loro necessità, perché cosi finiamo per diventare sudditi dei nostri figli, bisogna insegnare loro a non essere dei narcisisti che immaginano che tutto graviti attorno a loro, perché fuori dall’ambiente domestico non tutti sono disposti a venerare il bambino re, ed è cosi che al primo voto negativo a scuola il bambino prima ancora di incassare il colpo e chiedersi perché ha meritato questo, corre a piangere dalla mamma la quale “ ERRORE MADORNALE” lo rassicura dicendogli “ adesso la maestra mi sente” e subito dopo arriva la telefonata alla scuola lamentando l’ingiustizia rivolta al figlio.
Abbiamo talmente tanta paura di soffrire a causa dei nostri figli che non ci preoccupiamo di farli soffrire ( quando serve si intende!!) perché possano imparare a crescere da soli ed affrontare da soli il mondo esterno.
La soluzione finale è pertanto quella di imparare a porsi in una funzione educativa e autoritaria con i figli, ad imparare a dire “non farlo perché te lo dico io!” e il figlio deve capire che quel “ te lo dico io” arriva da una fonte educativa importante e lui non può disattenderla, in un secondo momento magari è giusto che il genitore spieghi al figlio il perché del suo divieto ma questo non deve essere messo in discussione dal figlio. Questi deve capire la sua frustrazione non è un vuoto, ma è solo un momento della sua vita, perché il no del genitore non fa venire meno all’amore che prova per il figlio.
Un pò come i piccoli litigi tra innamorati, sembrano grandi baruffe lì per lì, ma nessuno dei due si sogna di pensare che per quel litigio l’altro non lo amerà più.
Solo quando il figlio cresce con questi principi, solo quando si trova dentro questo elemento caldo interno che fa si che possa arrangiarsi da solo, allora saprà anche contestare le scelte degli adulti e la discussione tra grandi e figli diventerà un momento importante di confronto generazionale di crescita.
Il difficile mestiere di genitore continua…..ma io sono fiduciosa e voglio credere che lavorando insieme si possa creare una buona famiglia, dove regna il dialogo, l’amore con i ruoli genitori - figli ben delineati in armonia.
Spero di non avervi annoiato!!!
Ciao
Patty

lunedì 16 febbraio 2009

Mini album da borsetta



Capita a molte di trovarsi per caso con qualcuno che ci chiede quanto sono cresciuti i nostri figli e se abbiamo una foto da mostrare.

Le mamme di solito hanno sempre una foto nel portafoglio, mezza consumata, da esibire con orgoglio, noi mamme creative andiamo oltre, e quando ci capita tiriamo fuori dalle nostre microborsette (come delle magiche Mary Poppins moderne) fantastici album scrapposi delle forme più disparate.
Io ho scelto questo, un mini book con le ultime foto di mia figlia, ricavato da un progetto free, erano in realtà già predisposte come quick project, ma io ho preferito farlo con le mie carte.



Vero è che potete sbizzarrirvi con i soggetti: persone care, animali, luoghi,oggetti, tutto quello che vi va di portarvi appresso in borsa che possa farvi sorridere anche davanti alle giornate più complicate.
Se volete cimentarvi il link free da cui scaricare il progetto non e' più disponibile ma con un pò di fantasia può esservi d'aiuto anche solo questo template:

Ciao!

Patty

domenica 15 febbraio 2009

San Valentino... non solo innamorati!


Forse non tutti sanno che a San Valentino non si festeggia solo il patrono degli innamorati, ma in giro per l'Italia ci sono altre manifestazioni di ben altro tema. Ieri siamo andate a Monselice, un paese della provincia di Padova, a ricevere le chiavette benedette di San Valentino, una tradizione religiosa che risale fin dal 1600.


Le chiavette benedette

In particolare in questo giorno viene impartita a coloro che salgono al Santuario delle "Sette chiese" una particolare "benedizione di San Valentino" che dovrebbe scongiurare l'insorgere nei bambini del "mal caduto" (epilessia). La cerimonia invoca infatti la protezione per una malattia tipica dei bambini, l'epilessia appunto, conosciuta come "il male di San Valentino".

Noi gratificate dalla bella giornata di sole abbiamo deciso di fare quindi una bella passeggiata fino al santurario, a prenderci la chiavetta e la benedizione dei frati.


Il santuario

Le pellegrine

Per tutti coloro che sono curiosi di saperne di più di questa tradizione, ecco il link della provincia di Padova da cui potete trarre maggiori notizie: http://www.provincia.padova.it/Comuni/Monselice/leggende/valentino.htm

Ciao!
Patty

sabato 14 febbraio 2009

Bouquet di S. Valentino


... e che di sicuro non appassirà nei prossimi giorni! mi sono fatta un bel regalo di S. Valentino, una bella pianta con il mio fiore più bello, la mia cucciolotta Sara.
E' realizzato alla buona, con dei template pescati qua e là sui siti free, un pò di ritagli di carte scrap usate per alri layout in passato, un pò di cannucce, un vasetto di una piantina grassa e i sassi del vialetto vicino a casa mia ( anche se ci ho spruzzato sopra un pò di glitter per farli sbrilluccicosi).
Lunedi la porterò in ufficio cosi darà un bel tocco di primavera, visto che con tutte queste piogge ne sentiamo tutti l'esigenza...


Centra

Perchè Trilli?

perchè è una donna! se ne stava cosi pacifica nel suo mondo, a girare intorno al mitico Peter Pan, quando all'improvviso scende dal cielo una smorfiosa in camicia da notte, tutta moine e dolcezze che sta sempre appiccicata al suo amato.... eh no che non diventa rosso fuoco la nostra fatina?
Siamo anche noi fatte cosi, piccole grandi tigrotte pronte a difendere il nostro territorio e i nostri cari, ma allo stesso tempo docili gattine quando siamo in tranquillità...
La mia Trilli poi è una fatina tuttofare, che si ingegna con poco e vive in armonia con la natura in mezzo al suo bosco...

Iniziamo....

.... da dove iniziamo? Dal titolo ovviamente! Dopo mille tentativi su quale nome dare a questa mia nuova creatura, l'occhio mi è caduto su una rivista di mia figlia Sara, rivista che tra l'altro a me piace parecchio ( altimenti che gliela avrei comprata a fare??)........
E' un periodico per bambini dedicato alla piccola Trilli, e oltre a storie, giochi e disegni da colorare, ogni numero ha un bel regalino incluso e un paio di belle paginette dedicate al craft!
Lo trovo un bel modo per insegnare ai bimbi il gusto dell' handmade, nonchè dello straordinario potere della fantasia.
Ci sono anche pagine dedicate alla natura, a conoscere flora e fauna e al rispetto della nostra preziosa Terra.
Quindi armate di entusiasmo e voglia di fare, lasciamoci cospargere di polvere di fata e buon lavoro a tutte!!!